Oggi, la nostra critica cinematografica Eleonora Fara, torna su Liberamente Me per parlarci della terza stagione de “I Medici – Nel nome della famiglia”. La serie tv è andata in onda in Italia su Rai 1, dall’inizio di dicembre per due settimane, nelle quali sono stati messi in onda gli otto episodi.
La storia ripercorre la vita della Famiglia de Medici dopo la Congiura dei Pazzi, lo scontro tra Lorenzo de Medici il Magnifico e Girolamo Riario, ultimo congiurato in vita, e l’arrivo a Firenze del frate Girolamo Savonarola.
Oggi la critica cinematografica Eleonora Fara ci parlerà delle 10 serie tv e films tratti dai romanzi di Jane Austen. Si tratta di un’autrice molto amata da noi donne, che grazie alla sua penna sogniamo da generazioni. E i films? Ce ne sono tanti e oggi li scopriremo insieme…
A meno poco più di una settimana dal Natale la critica cinematografica Eleonora Fara, ci propone una serie di film natalizi da guardare da soli, con amici o in famiglia! Vista l’eccezionalità della festa, i film proposti saranno ben dieci…
Buon giorno meraviglie! Oggi Liberamente Me, in onore a Maria Antonietta d’Asburgo, nata nel mese di Novembre del 1755, vi propone la recensione della serie tv in onda su Netflix: “Versailles”. Sebbene le vicende raccontate nella serie, siano ambientate novant’anni prima dell’arrivo della Regina di Francia per antonomasia, a corte, la serie tv Versailles è al momento una delle serie tv più coscienziose ed emblematiche ad ambientazione fine seicentesca…
E’ una serie televisiva franco-canadese, prodotta da Canal+ e rilasciata a livello mondiale attraverso la piattaforma on demand Netflix, dal novembre 2015 al maggio 2018, incentrata intorno all’ascesa del Re di Francia Luigi XIV, il Re Sole, e alla costruizione della nota Reggia di Versailles.
Oggi la critica cinematografica di Liberamente Me, in occasione della messa in onda della seconda stagione, ha recensito“I Medici” (“Medici – Masters of Florence”) è una serie televisiva anglo-italiana di produzione internazionale, incentrata sull’ascesa della nota famiglia di banchieri fiorentini de’ Medici, andata in onda in prima visione in Italia nel 2016 generando una forte critica.
Trama. Firenze, XV secolo. L’improvviso e crudele assassinio di Giovanni di Bicci de’ Medici rende il banchiere fiorentino Cosimo de’ Medici patriarca della nota famiglia, composta dall’indomita moglie Contessina, dal rancoroso fratello Lorenzo e dall’inesperto figlio Piero, nonché dal fedele servitore e amico Marco Bello. La machiavellica famiglia si scontrerà con Rinaldo Albizzi il quale teme l’elevazione della Repubblica di Firenze nella Signoria dei Medici, fiore all’occhiello del rinascimento italiano.
Buon giorno meraviglie! Oggi voglio parlavi delle migliori 10 serie tv storiche prodotte fino a questo momento, abbastanza recenti e quasi tutte visibili su Netflix o TV.
I titoli sono stati inseriti secondo l’ordine cronologico: si parte dall’antico Egitto fino ai giorni nostri!
Oggi, per rimanere in tema con la recensione del romanzo “Catilina: la fine di un’epoca”, parliamo della serie tv “Rome” (“Roma”), una delle serie più costose della storia. Creata da Heller, Milius e Macdonald che l’hanno prodotta tra il 2005 e il 2007 e girata negli Studi di Cinecittà grazie alla collaborazione di tre grandi emittenti televisive: la statunitene HBO, l’inglese BBC e l”italiana Rai Fiction.
La serie tv è composta da 2 stagioni per 22 episodi complessivi della durata di 50 minuti circa ciascuno. Trasmessa, prima censurata e poi completa, da Rai 2 e Rai 4, che ne ripropone frequentemente le repliche.
Trama. Roma, I secolo a.C. I centurioni della XIII legione, Lucio Voreno e Tito Pullo, seguono le vicende che trasformeranno la morente Repubblica di Roma nell’Impero Romano. Gneo Pompeo Magno accusa l’amico e suocero Gaio Giulio Cesare di sostenere una posizione antirepubblicana volta all’ istituzione di una dittatura in suo favore. Ma prima di soccombere tra le pugnalate di Bruto e Cassio, Cesare lascia la sua eredità al figlio putativo Cesare Ottaviano e all’alleato Marco Antonio, i quali si sfideranno tra intrighi politici e sanguinose battaglie, intrecciate da travolgenti storie d’amore.
Recensione serie TV “Roma”
Gli indiscussi protagonisti di “Roma” ci vengono presentati da Gaio Giulio Cesare nella nota opera De bello gallico con i loro nomi latini, Lucius Vorenus e Titus Pullo. Centurioni della XI legione, in continua competizione per raggiungere i gradi più alti, contribuirono alla realizzazione della Resa di Vercingetorige. Gli sceneggiatori hanno ripescato i loro nomi dalle pagine della storia donandogli nuova vita.
Lucio Voreno, interpretato da Kevin McKidd, è il fulvo Centurione prima lancia della XIII legione, uomo astuto e fiero, timorato degli dei romani che venera o bestemmia costantemente, dotato di una cieca lealtà che viene spesso malamente riposta, privo del dono della misericordia e del perdono.
Tito Pullo, interpretato da Ray Stevenson e doppiato da Luca Ward, è un centurione della XIII legione, particolarmente coraggioso e amante della guerra, spregiudicato e incontrollabile, è dedito ai piaceri della carne.
A sinistra: Lucio Voreno. A destra: Marco Antonio
La prima stagione segue le vicende storiche dalla Resa di Vercingetorige alle Idi di Marzo. Personaggio di primo piano dei primi dodici episodi è il noto console e dittatore Gaio Giulio Cesare, interpretato da Ciarán Hinds, che in “Roma” ci viene presentato con un carattere più deciso rispetto alla controparte storica: autoritario, severo, leggermente superbo e abbastanza incline all’utilizzo delle maniere forti.. La seconda stagione riprende ove la prima si era conclusa raccontandoci della sfida tra Cesare Ottaviano e Marco Antonio, sino alla morte di quest’ultimo e all’istituzione dell’Impero romano. Gli ultimi dieci episodi conducono all’evoluzione psicologica e caratteriale di Cesare Ottaviano, la quale viene sottolineata dal cambiamento fisico che portò il giovane ragazzo a divenire un uomo adulto grazie al recasting che avvenne a stagione inoltrata, il giovane Max Pirkis passò il timone al più adulto Simon Woods. La libertà di adattamento della sceneggiatura ha portato alla nascita di un personaggio fittizio che si discosta dal suo corrispettivo storico: Ottaviano è crudele, privo di scrupoli, superbo, classista, ossessionato dalle regole, dal potere e dalla famiglia.
“La guardia può tenere lontani i miei nemici, ma nulla può contro i miei amici” Gaio Giulio Cesare
A sinistra: Gaio Giulio Cesare. Da destra: Cesare Ottaviano.
Nella storia degli uomini, tra i virili combattimenti sul campo di battaglia e gli articolati intrighi politici e giudiziari del senato, si inseriscono le figure femminili, non meno complesse e importanti delle precedenti, tra le quali spiccano: la seducente e manipolatrice Azia, la rancorosa e inquieta Servilia, la romantica e immatura Ottaviana, e infine la Regina d’Egitto Cleopatra, personaggio storico per il quale non venne scelta una modella dalla spiccata bellezza, ma un’attrice che seppe interpretare al meglio il sensuale e sprezzante carattere della controversa regina.
A sinistra: Azia (madre di Ottaviano). Al centro: Cleopatra. A destra: Niobe (moglie di Lucio Voreno)
L’unico attore italiano degno di nota è l’attrice Chiara Mastalli che interpretò Irene, la schiava che venne casualmente trovata e liberata da Tito Pullo e il cui carattere, mite e silenzioso, portò il passionale centurione a innamorarsi. Paradossalmente, l’unica attrice italiana e romana della serie televisiva, interpretò un personaggio non romano, la cui origine geografica non venne mai palesata.
“E’ un piacere fare parte di questa famiglia.
E’ una sorta di privilegiata schiavitù”
Ottavia
A sinistra: Ottavia (sorella di Ottaviano Augusto) A destra: Eirene, la schiava interpretata dall’ attrice italiana Chiara Mastalli.
“Nessuno è un traditore, prima di diventarlo” Tito Pullo
Tito Pullo
Il successo della serie televisiva risiede nell’acuratezza dei dettagli, dai costumi alla scenografia, ogni puntata è una boccata d’aria dal sapore romano. L’opera ti afferra e ti trascina in un universo nuovo, particolare e lontano, una diversità che inizialmente confonde e spaventa, ma che ti permette di abbracciare con semplicità un luogo e un tempo con cultura, usi e costumi, diritto e religioni diversi. “Roma” è un ottimo riassunto delle vicende storiche del noto console e dittatore Gaio Giulio Cesare e del primo imperatore romano Cesare Ottaviano Augusto, con ovvi errori e libertà, dovute sia a chiare sviste che a limiti nel budget. Gli sceneggiatori hanno preferito raccontare i dibattiti, gli intrighi e le feste, piuttosto che le battaglie in sé, spesso messe in secondo piano e solo semplicemente raccontate. Attraverso i personaggi di Voreno e Pullo, inoltre, non solo è possibile ripercorrere un evento storico attraverso uno sguardo estraneo ma coinvolto, ma è inoltre possibile raccontare uno spaccato della vita della plebe romana ai tempi della Repubblica, così che nobili e poveri troveranno sempre spazio all’interno di ogni episodio.
“Io cerco di farmi grande alle tue spalle? Mi sta accusando di questo proprio il ragazzo il cui cosiddetto padre è stato dichiarato un dio? Il tuo solo merito è che per tutti ora sei il figlio di un dio”